La spiaggia di Scialmarino è lunga circa 3 chilometri e si caratterizza per la sua sabbia dorata e finissima.
I suoi fondali aumentano di profondità in maniera dolce e crescente e la rendono adatta anche a bambini in tenera età, che possono usufruire anche di un ampio bagnasciuga.
Dove si trova
La spiaggia si trova a soli 4 chilometri da Vieste sulla strada Litoranea SP52 in direzione Peschici, nel cuore del parco Nazionale del Gargano, circondata da pinete e macchia mediterranea.
Come accedere alla spiaggia
La spiaggia è accessibile sia attraverso i villaggi turistici presenti, sia attraverso strade pubbliche.
Il primo e più comodo accesso a Sud, è nei pressi del villaggio Baia della Tufara, con una stradina che porta a pochi metri dalla spiaggia e dalla falesia su cui si trova un trabucco, un antico strumento di pesca.
Quando andare
In bassa stagione, per via dei venti costanti, la spiaggia di Scialmarino è frequentata da appassionati di windsurf e kitesurf provenienti da tutta europa, che la ritengono una delle spiagge migliori della costa adriatica per praticare questi sport.
Grazie alla presenza di un centro specializzato che offre corsi a pochi passi, è una meta consigliata anche per chi è alle prime armi.
In estate, la presenza di numerosi villaggi turistici e lidi balneari attrezzati la rende perfetta per famiglie con bambini che vogliono trascorrere giorni spensierati all’insegna del mare e del relax, a poca distanza dai borghi di Vieste e Peschici.
Dove dormire
Presso la baia ci sono diversi villaggi, camping e hotel.
Per l’ampia varietà di soluzioni, piazzole, villette e camere, consigliamo il villaggio camping Oasi, a pochi passi dalla spiaggia a cui offre un accesso diretto, oltre al già citato Villaggio Baia della Tufara.
Cosa vedere nei dintorni
I tanti Trabucchi presenti nella zona, che rendono i panorami carichi di un fascino antico, non sono l’unica attrattiva.
A sud troviamo la torre di Porticello, punto di osservazione costruito alla fine del 1500 per difendersi dalle incursioni delle navi Saracene.
La torre fa parte di un complesso di dieci avamposti, posizionati in modo da poter comunicare facilmente tra di loro ed è circondata da antiche cave di calcarenite, molto affascinanti.
Il materiale estratto dai locali, chiamato impropriamente “tufo”, ha contribuito ad edificare l’odierno centro storico di Vieste.
A testimonianza della lunga storia della zona al centro della baia troviamo il Parco Archeologico di Santa Maria di Merino, dove sorge un santuario raggiunto in processione da Vieste ogni 9 maggio.
In questa zona troviamo le antiche testimonianze della presenza di fattorie romane e del successivo arrivo del Cristianesimo nel Gargano.
Sul versante nord troviamo la Necropoli Paleocristiana “La Salata”, il sito è interessante anche dal punto di vista naturalistico, visto che è immerso in una vera e propria oasi.
Chiude la baia una piccola caletta chiamata “la chianca”, per via dell’isolotto roccioso a pochi metri dall’arenile.